venerdì 25 gennaio 2008

s.t.

Vedo i primi sparuti zaini

raggrumarsi in crocchi via via

più corposi: tra il brilucicchìo di paine

e i primi trilli (: c’è già da circolare!).

Lucia imbellettata attende Renzo

Impomatato seppur il vento dalle valle

Non si usmi colle brache a vita bassa.

Mai lasso è l’amore e il bascio tra

Labbra e nicotina e le dita smaltate

Intrecciano trame d’eterno voto.

(Arrivavo anch’io un poco presto,

silente dalla bestia blu zampettavo

sotto il Garibaldi a cavallo e giungevo

al guado: speravo in calde faville, non pensavo

congiungimenti di tabarri, non osavo!)

Riconosco i segni dell’antica sfiga

nei lumi verso la polvere, nei purulenti

foruncoli, nelle cuffiette isolanti e cacofoniche,

nel ciabattare frettoloso ignorante d’altrui felicità,

presunta.

(Dici, mamma: lassù fan le orge?

Le lolite troppo grandi le ricordo

ma allora eran… le passere.

Che oggi le dico bimbe rattenenti

sederi e seni in fasci di cotone

genovese aborigeno, cinese manufatto.

M’è curioso pensarle foiose

… e mi sfugge un sorriso)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ST?
Garibaldi a cavallo o Zanardelli peripatetico?
Eh, i tempi sono diversi, ma viviamo nel presente...

Anonimo ha detto...

ciao sono wally ma Silla è morto? complimenti per il blog molto bello. Mi manchi Vale....By andrea...Attenzione interisti stiamo arrivando...